Antonio La Grotta

Antonio La Grotta

Centro Incontro G.Cristina, lato Parco Giochi, primo piano
Antonio La Grotta nasce a Torino nel 1971 dove vive e lavora.
Diplomato presso l’Istituto Europeo di Design di Torino, dove è docente di Reportage e Fotografia di Eventi, lavora come fotografo freelance; gestisce lo spazio espositivo NOPX, per la promozione dell'arte contemporanea e svolge attività di ricerca.
Ha esposto in diversi spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
Tra le collaborazioni, Sony Inghilterra, la Consulta per Torino, Centro Estero, la Provincia di Torino, Torino Strategica, Atitolo, Fondazione Merz, Alfa Romeo, Martini, Lavazza, Bpart-Milano, Cotton Belt, Brooksfield, Studio Dorapal, Glamoueventiesclusivi, Centro Estero, Sony Inghilterra.

Buon compleanno è un lavoro fotografico nato dal ritrovamento casuale dei numerini solitamente utilizzati per le torte nei compleanni. 33 fotografie di formato quadrato, sono disposte su una parete su cinque file regolari.
La successione numerica nell’ultima fila si interrompe non a caso in corrispondenza del numero 33.
A terra, di fronte alle fotografie, ci sono mille margherite commestibili, fatte di ostie e zucchero.
Il fatto che siano mangiabili da un lato consente a chi guarda di interagire direttamente con il lavoro, dall’altro,
in parallelo con le immagini delle candeline spente presenti nelle foto, sottolinea la caducità dei fiori e,
per estensione della vita stessa.
(Francesca Referza)

Ricetta: fichi all’aceto

Ingredienti:
1 kg di fichi, 1 bicchiere di aceto di vino bianco, 300 g di zucchero, succo di un limone o un bastoncino di vaniglia
Preparazione:
Lavare e asciugare i fichi senza pelarli, possibilmente maturi. Disporli in un solo strato in una pentola.
Versare  nella pentola l'aceto, il succo di limone  o il bastoncino di vaniglia  e lo zucchero.
Lasciare cuocere, a fuoco basso, per  45 minuti/1 ora da quando inizia a bollire.
Togliere dal fuoco e mettere i fichi con il loro succo di cottura in vasi di vetro, sterilizzati.
Lasciare raffreddare e poi chiudere ermeticamente.